Libri in lingua, per sentirsi un pò a casa

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Tra le tante associazioni che si occupano dell’accoglienza dei migranti, a Udine la onlus Oikos ha deciso di puntare sui libri in lingua per far sentire i ragazzi ospitati nelle loro strutture subito a casa.
Nonostante le mille difficoltà burocratiche e finanziarie, tra le centinaia di organizzazioni che in Italia stanno facendo fronte all’ondata migratoria si possono trovare storie di solidarietà con protagonisti ragazzi italiani che occupano il loro tempo libero ad occuparsi dei loro coetanei in cerca di una vita migliore.
Marco Chiandoni è bibliotecario dell’Università di Trieste ed ha seguito il progetto dell’acquisto di libri in lingua che Oikos ha deciso di donare alla biblioteca civica di Udine per permettere ai ragazzi ospitati nel Centro di accoglienza di avere a disposizione libri nelle loro lingue di origine.

“Oikos è una associazione onlus di Udine nata nel 2005. Tra i suoi obiettivi principali vi sono la cooperazione allo sviluppo, la formazione e la sensibilizzazione, anche nelle scuole e l’accoglienza dei migranti all’interno della convenzione AURA con il Comune di Udine.”

In quale progetto si inserisce l’acquisto di libri in lingua e che importanza hanno i libri per i ragazzi che ospitate?
“L’acquisto di libri in lingua si inserisce proprio nel programma di accoglienza AURA (Accoglienza Udine Richiedenti Asilo).”
“La mia esperienza lavorativa di bibliotecario mi ha permesso di conoscere alcune realtà di questo genere che hanno avviato acquisti mirati di libri pubblicati nelle lingue d’origine dei migranti, col semplice fine di farli sentire un po’ più a casa loro. Anche l’iniziale conversazione con Bookbank mi ha tuttavia permesso di farmi un’idea più precisa.”
Oikos ha deciso di acquistare diversi libri in bangla e urdu adatti a ragazzi e adolescenti.

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OIKOS Onlus è attiva con progetti di cooperazione internazionale

Per realizzare i vostri progetti potete contare su un qualche supporto dalle istituzioni?
“L’assessorato alla Cultura del Comune di Udine è molto aperto e disponibile a iniziative volte alla integrazione, anche il Friuli Venezia Giulia si inserisce storicamente tra le terre di confine. Molti spunti provengono anche dalle insegnanti delle scuole pubbliche che hanno una funzione fondamentale nell’educare e istruire le bimbe e i bimbi delle famiglie migranti.”

E la città come reagisce alla presenza dei migranti che voi aiutate?
“La nostra associazione ha il vantaggio e l’intenzione di rimanere una piccola realtà, perché crediamo che la relazione sia fondamentale. Questo sia tra operatori OIKOS che tra questi e le persone richiedenti asilo. I problemi che più spesso rileviamo sono di natura comunicativa, naturali nell’incontro tra culture diverse. E psicologici, per i quali abbiamo attivato un servizio di assistenza specializzato.”

“Udine è una realtà legata alla natura contadina, che ha avuto un forte incentivo allo sviluppo a seguito del terribile terremoto del 1976. Dalle costituzione del Regno d’Italia in poi, per parlare solo degli ultimi secoli, è stata terreno conteso e sede del Comando durante la Prima Guerra Mondiale.”
“Sono eventi che a mio parere hanno condizionato la mentalità: le persone sono generalmente diffidenti, ma pronte ad accogliere, appena hanno “rotto il ghiaccio”.

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Alcuni ragazzi volontari per la Oikos impegnati in un progetto in Colombia

“Il problema che riscontro, a livello generalizzato, in Italia, è l’omologazione culturale e l’insofferenza verso il prossimo, particolarmente legata, quest’ultima, alla crisi economica che attanaglia il Paese dal 2007. Questi fenomeni fanno sì che i migranti spesso vengano “comunicati” dalla stampa come un pericolo, un danno per i negozianti, un “peso”.

“Tuttavia – continua Marco – mi sento di poter affermare che sotto la campagna mediatica vi sia una fantastica realtà di donne (soprattutto) e uomini che in silenzio, con tenacia e amore, aiutino queste persone in difficoltà. Non dimentichiamo che a Udine è attiva un’associazione che stimo profondamente, Ospiti in Arrivo, che è stata una delle prime realtà a nascere spontaneamente nel 2015 per dare una mano ai migranti in arrivo dalla rotta balcanica.”

Speriamo davvero che la piccola biblioteca allestita dalla Oikos aiuterà i ragazzi ospitati a farli sentire a casa.
Per maggiori informazioni:

oikos-logo-vettorialeOIKOS ONLUS – Organization for International KOoperation and Solidarity
Piazza Patriarcato, 8 c/o Studio Repetti (UD) – Italia
Sede Operativa: Via Marano Lagunare 3 (UD) – Italia
Orario d’ufficio: 9.00 – 14.00
E-mail: info@oikosonlus.net
Telefono: +39 0432 520803