Cosa leggono i russi?

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Negli ultimi anni sono sempre i libri gialli ad essere in vetta nelle classifiche, ma in Russia è in atto una rivoluzione che speriamo arrivi anche in Italia.

I report annuali preparati dall’Agenzia Federale della stampa e comunicazione, sono sempre molto interessanti per capire lo stato di salute dell’editoria russa e soprattutto per capire i gusti dei lettori.
Non stupisce che l’autore più pubblicato di Russia sia Darya Dontsova, con i suoi romanzi crime-fantasy “usa e getta”, buoni da leggere in vacanza. La Dontsova è una vera macchina da guerra: ad oggi ha pubblicato 74 libri e solo nel 2015 ha venduto quasi 2 milioni di copie.

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Darya Dontsova, autrice di romanzi crime-fantasy

ll secondo e il terzo posto nella lista degli autori più pubblicati della Russia appartengono a altre due scrittrici di serie crime-fantasy: Tatyana Ustinova (41 libri) e Tatyana Polyakova (40 libri).
Altri autori di gialli molto popolari sono Boris Akunin e Alexandra Marinina.

Interessanti le riflessioni che il critico letterario russo Alisa Ganieva ha rilasciato al quotidiano Nezavisimaya Gazeta subito dopo aver letto i dati. Ganieva non è sorpresa dalle scelte dei lettori. “Non mi sorprende la grande diffusione popolare della letteratura thriller e poliziesca. Gli autori sono “brand” molto riconoscibili in Russia.”.

Anche Oxana Grunchenko ricercatrice dell’Istituto della lingua russa Vinogradov sottolinea che i dati di vendita vanno analizzati con attenzione: “La scelta di un libro può dipendere dalla politica di marketing della casa editrice piuttosto che sui meriti artistici del testo stesso. Inoltre, Puskin, Cechov, Tolstoj e Dostoevskij possono essere letti e riletti, non vi è alcuna necessità di acquistare in continuazione nuovi libri. Ecco perché io non sono affatto sorpresa che gli autori classici russi manchino dalle classifiche.”.

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La libreria di culto Falanster di Mosca

Ma il dato più sorprendente è che in Russia i lettori siano in aumento, non grazie a libri più popolari, bensì grazie ai titoli più impegnativi. Nel rapporto dell’agenzia Rospechat, l’elenco dei primi 10 bestseller di saggistica 2016 comprende il giornalista Mikhail Zygar con “Cremlino: Breve storia della Russia contemporanea”, Boris Akunin con “Storia dello Stato russo: tra Asia ed Europa – Da Ivan III a Boris Godunov” e Ayn Rand con “La rivolta di Atlante”.

Secondo Boris Kupriyanov, editore e proprietario della libreria intellettuale Falanster: “Lungi dal distruggere il mercato, la crisi ha aiutato il libro. I libri sono una delle poche cose che aggiungono gioia alla nostra vita di tutti i giorni senza costare più di tanto. La gente ora legge più di quanto faceva tre anni fa. Le persone hanno iniziato ad andare di nuovo nelle librerie, una cosa completamente nuova. Prendono in prestito anche libri dai loro amici.”
Poesie per le nostre orecchie.