La follia e la bellezza dei libri in hindi

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Con i suoi 4.500 titoli in catalogo e oltre 50 anni di esperienza nel settore editoriale la Vani Prakashan è la più innovativa casa editrice indiana. Ne parla Aditi Maheshwari attuale direttore.

Giunta ormai alla terza generazione, la famiglia Maheshwari continua a guidare con successo la Vani Prakashan, casa editrice con base a Delhi che pubblica libri esclusivamente in hindi, lingua ufficiale del subcontinente indiano.

Vani non è la classica casa editrice indiana che pubblica libri usa e getta dal basso livello qualitativo, a queste latitudini mali necessari  per poter garantire un prezzo accessibile a chi non si può permettere libri in inglese. La Vani sta cercando negli ultimi anni di proporre libri in hindi che possano competere con le pubblicazioni in anglofone (di livello medio molto buono), sia da un lato prettamente tipografico che di contenuti. Il tutto in un contesto quello indiano che definire caotico è poco, alla luce della moltitudine di lingue regionali parlate in India.

Aditi Maheshwari, la più giovane della dinastia Maheshwari, sta guidando la casa editrice verso questi obiettivi attraverso due strade: tradurre opere di autori internazionali in hindi e far emergere movimenti letterari indiani considerati minori come opere di autori Dalit, Adivasi (insieme dei popoli aborigeni dell’India) e discorsi femministi.

Aditi-Maheshwari

Aditi Maheshwari

La traduzione di autori internazionale è possibile grazie a diverse collaborazioni con istituzioni straniere presenti in India: “Lavoriamo con organismi internazionali come il Goethe Institute, Pro Helvetia, Alliance Françoise, Polish Book Institute, NORLA, German Book Office, grazie ai quali possiamo aumentare le traduzione di autori occidentali in Hindi; nel nostro catalogo sono già presenti Premi Nobel quali Czeslaw Milosz, Zwigniew Herbert, Wislawa Szymbroska, Tadeusz Ròzewicz e Herta Müller e autori provenienti da Francia, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Russia, Polonia, Romania, America, ecc “.

La Vadi è una vera macchina sforna libri: oltre ai 4500 titoli già in catalogo ogni anno vengono pubblicati 225 libri, quasi uno al giorno. Circa il 20% diventano bestseller:
“In India per quanto riguarda le pubblicazioni in hindi si può considerare bestseller un libro che vende 5-7000 copie nei primi due anni, ma io sono convinta che non si può giudicare un libro per il numero di copie che vende” puntualizza Aditi.

I numeri potrebbero sembrare irrisori per gli standard occidentali, ma in India fare business è molto complicato; la catena distributiva dei libri in India è molto complessa: “Siamo abituati a trattare con grossisti ma non possiamo permetterci di snobbare le piccole librerie e le tipiche bancarelle di strada, anche se purtroppo stanno scomparendo. In questo senso siamo davvero unici. Vendiamo anche online ma per il momento il mercato dei libri in hindi su internet è ancora marginale. E’ comunque importante essere presenti anche sulla rete, anche i social influenzano molto le vendite nei negozi”.

Punto dolente dei libri indiani (e pakistani aggiungiamo noi) è sempre stata la qualità di stampa. “Penso che sia in parte vero ma è vero anche che i libri in hindi stanno migliorando velocemente la qualità della carta, della stampa e delle rilegature avvicinandosi agli standard internazionali. Tutto ciò però a discapito del prezzo. Penso che sia necessario al più presto allinearci alle politiche di mercato europee e fissare dei paletti per evitare prezzi inavvicinabili per i lettori indiani”.

La Vani Prakashan come detto pubblica prevalentemente libri in lingua hindi, ma come ben sappiamo in India si parlano ben 24 idiomi: “L’hindi è la lingua ufficiale, ma putroppo il governo non ha ancora adottato una politica chiara per la diffusione capillare dell’hindi, si è solo limitato a concedere sconti agli studenti per acquistare libri in hindi”, dice la giovane Aditi.

Parlando del futuro, Maheshwari dice è entusiasmante per il suo lavoro proporre nuovi contenuti, ma è anche molto stressante seguire tutto ciò che riguarda la parte commerciale e la logistica:
“Abbiamo bisogno di un pizzico di follia e di tanta passione, è l’unico modo per soppravvivere nel mercato librario indiano” conclude Aditi Maheshwari.
Tutti i libri del catalogo della casa editrice Vani Prakashan sono acquistabili in Italia da BookBank.