I 10 scrittori ucraini più influenti secondo Forbes

La rivista Forbes ha recentemente pubblicato la classifica degli scrittori che hanno il maggiore impatto sulla cultura e sulla società ucraina.
La classifica si basa su parametri quali l’attività pubblica, la partecipazione a incontri giornalistici, eventi letterari, la presenza sui media, i riconoscimenti internazionali.
Ecco la top ten:
- Sergіj Zhadan
- Yuri Andrukhovych
- Taras Prohasko
- Oksana Zabuzhko (nella foto di copertina)
- Andrіj Kurkov
- Oleksandr Kabanov
- Jurko Іzdrik
- Boris Hersonskij
- Andrіj Bondar
- Marіanna Kіjanovska
Scorrendo la classifica si notano alcune assenza di rilievo come Tanya Maliarchuk, talentuosa giovane scrittrice poco citata dai media e Maria Matios, maestra della prosa storica.
I due leader, Sergij Zhadan e Yuri Andrukhovych, sono stati riconosciuti tali da tutti gli esperti. Sette dei dieci nominati scrivono in ucraino mentre tre in russo.

Sergіj Zhadan
Sergіj Zhadan è indiscutibilmente il numero uno della moderna letteratura ucraina. Autore di 12 libri tra cui i romanzi “Depeche Mode”, “Vorochilovgrad”, “Mesopotamia”. Due volte vincitore del “Libro dell’anno” e vincitore del Premio Conrad. Quando Zhadan non aveva ancora 30 anni, era già considerato il primo poeta di Ucraina, mentre ora è il miglior romanziere. Membro attivo della rivoluzione arancione,durante gli scontri il 2 marzo a Kharkiv rifiutandosi di inginocchiarsi davanti alla bandiera russa, è stato picchiato e ha ricevuto molteplici lesioni alla testa.

Yuri Andrukhovych
Yuri Andrukhovych : autore di 15 libri di narrativa, saggistica, poesia, tra cui tre romanzi iconici degli anni 1990, “Rekreacії”, “Moskoviada”, “Perverzіja”. Scrittore attivo e attivista sociale, nel 2010 ha chiesto la secessione da Ucraina della Crimea e Donbas.

Taras Prohasko
Taras Prohasko: Il più originale tra gli scrittori ucraini, l’autore di un romanzo fantasy (“Непрості”) e diversi libri di narrativa breve, per lo più non-fiction. Vincitore del Premio Conrad.
Oksana Zabuzhko (foto in copertina) salì alle cronache nel 1996, con il romanzo “Field Work In Ukrainian Sex”, considerato il manifesto delle femministe ucraine.