“Dietro lo scaffale”, puntata n.1: Karalettura di Cagliari

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Con l’intervista all’associazione Karalettura inizia una serie di approfondimenti che ci porteranno dietro le quinte degli scaffali multiculturali.

Cercheremo di conoscere più da vicino le iniziative che associazioni, biblioteche, cooperative o semplici privati riescono a realizzare con tanti sforzi per creare una biblioteca di libri in lingua a beneficio dei cittadini immigrati.

KARALETTURANella prima puntata ci occupiamo di Karalettura, che da anni collabora anche con BookBank; le loro proposte sono davvero curiose ed interessanti. Ne abbiamo parlato con uno dei responsabili, Renzo Caredda.

Come e quando è nata la vostra associazione?
KaraLettura è nata nel 2007. Tutti noi soci fondatori partecipavamo già ad iniziative letterarie che avevano lo scopo di promuovere la lettura; scegliemmo però di fondare una nostra associazione perché ci interessava non solo portare avanti tale impegno a modo nostro ma anche perché eravamo intenzionati a creare una biblioteca che potesse essere di riferimento per il quartiere dove regolarmente ci incontravamo.

A chi si rivolge il vostro servizio e quali sono state le prime reazioni?
KaraLettura fornisce sostanzialmente due generi di servizi: il prestito bibliotecario e l’organizzazione di serate letterarie.
In entrambi i casi non c’è un’utenza ben definita. Le nostre iniziative sono rivolte e tutti. Anche il tesseramento è gratuito e non prevede vincoli. Ovviamente le persone più coinvolte sono i lettori, ossia persone che già hanno la passione per la lettura. Devo dire però, che abbiamo ricevuto apprezzamenti anche da chi non si considera appassionato di letteratura. Durante gli incontri letterari, il nostro approccio risulta gradito perché non è mai serioso. Prendiamo molto sul serio la letteratura e cerchiamo di preparare le nostre serate con una certa accuratezza e chi partecipa si rende subito conto che, dietro il tono a volte scherzoso o scanzonato, i contenuti sono seri e questo piace.

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In che cosa consistono le vostre iniziative?
KaraLettura è impegnata attualmente in diverse iniziative, sia in autonomia che in collaborazione con altre associazioni.
Proponiamo serate letterarie dove l’argomento può essere un romanzo, un genere letterario o un periodo storico. Da anni ad esempio proponiamo “Il giro del mondo in 80 libri”. In pratica ci si chiede: ma è possibile farsi un’idea di un paese tramite la narrativa che produce? Abbiamo così visitato tra gli atri il Giappone, il Sudafrica, la Romania e la prossima tappa sarà il Messico.
Altra tipica proposta di KaraLettura è la rassegna “Letture a luci spente” dove si commenta un romanzo ed all’incontro successivo si proietta il film tratto dal romanzo stesso.
Da un paio d’anni in collaborazione con una emittente radiofonica locale proponiamo in radio i nostri consigli di lettura; a partire da quest’anno è in corso un progetto pilota per portare in radio anche i bambini di una scuola elementare cagliaritana che stanno preparando le recensioni delle loro letture preferite. Lo scopo di questa iniziativa è quello di dar voce ai bambini che in totale autonomia scelgono cosa leggere e cosa consigliare agli altri lettori loro coetanei.
Da alcuni anni a questa parte abbiamo inoltre realizzato il sogno di possedere una nostra biblioteca nel quartiere storico della Marina dove regolarmente ci incontriamo ed organizziamo le nostre iniziative.
Nell’ambito del prestito bibliotecario da qualche anno è in corso un progetto di “biblioteca in piazza” dedicato alle donne di lingua russa che lavorano a Cagliari come badanti. In collaborazione con altre associazioni cittadine quali “Genti de Mesu” e “La Malince” ci siamo dotati di circa 500 libri in cirillico che sono disponibili al prestito. Il prestito avviene in una piazza cittadina durante il periodo primaverile ed estivo, all’interno della nostra biblioteca nei mesi invernali. L’iniziativa è stata molto apprezzata ed abbiamo tesserato circa trecento lettrici russofone.

Che difficoltà incontrate?
Mah, credo siano le solite. Alcune difficoltà economiche che ci impediscono di allargare il campo delle nostra iniziative. Abbiamo anche limiti di tempo, perché buona parte di noi ha un lavoro (per fortuna) e quindi il tempo da dedicare a KaraLettura non è poi tanto. Con questi limiti riusciamo a tenere aperta la biblioteca solo una volta la settimana. Mancano anche spazi pubblici destinati ad un utilizzo libero da parte delle associazioni. Che dire, difficoltà ce ne sono sempre.

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Come selezionate i libri da proporre?
Sembra brutto dirlo, però non abbiamo un metodo. Di volta in volta ci incontriamo, discutiamo e poi decidiamo. Infatti le nostre scelte sembrano un po’ arbitrarie ma il fatto è che normalmente i lettori hanno percorsi di lettura molto personali e quindi conciliare percorsi e gusti di tutti noi che facciamo parte dello staff di KaraLettura porta necessariamente a scelte che ovviamente non presentano una continuità.

Quali sono le vostre prossime iniziative?
Gli incontri del calendario 2014 già definiti prevedono tra gli altri una serata dedicata ad Alda Merini ed un’altra dedicata al Messico. Durante l’estate inizieremo a programmare per la stagione successiva. Abbiamo ovviamente diverse idee in testa ma devono essere elaborate. Troviamo molto interessante e stimolante la collaborazione con altre associazioni che si muovono anche in ambiti diversi da quello strettamente letterario. Le esperienze fatte fino ad oggi sono state molto soddisfacenti e ci ripromettiamo di realizzarne altre nel corso della prossima stagione.