Colf e badanti straniere sono i lettori forti in Italia

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È il dato che emerge da una ricerca del Ministero dell’Istruzione sulle collaboratrici domestiche che lavorano nella case italiane, provenienti da 27 Paesi diversi.
In occasione dell’inaugurazione della mostra bibliografica “Così vicine, così lontane. Tate, colf e badanti” organizzata dalla Provincia di Roma all’interno del Progetto Biblioteche del Mondo, il prof. Vinicio Ongini, esperto di immigrazione e funzionario del Ministero dell’Istruzione , ha presentato la ricerca da lui stesso ideata e curata.

mostra-bibliografica-romaDall’indagine emerge che a leggere abitualmente sono il 76,5% delle intervistate, molte delle quali sono lettrici forti: il 15,3% legge addirittura più di 20 libri all’anno, il 16% ne legge tra i 10 e i 20 – si tenga presente che, tra gli italiani, quelli che leggono 12 o più libri all’anno sono il 14,5%, e quelli che leggono almeno un libro all’anno per motivi diversi dal lavoro e dallo studio sono il 46%. Non solo, il 58,8% dichiara che in patria leggeva anche di più.

Dove prendono i libri? Ben il 68% li acquista, il 15% li prende in prestito dalla biblioteca e l’8% li riceve dai datori di lavoro. Leggono prevalentemente in italiano, perché libri nelle loro lingue d’origine sono difficili da reperire.