La Primavera dei libri in arabo per bambini

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Dagli Emirati Arabi al Marocco, il mondo arabo è testimone di un’altra Primavera araba, quella dell’editoria per l’infanzia.
Secondo un recente sondaggio dell’osservatorio arabo delle Nazioni Unite, la regione medio-orientale ha la percentuale di lettori più bassa al mondo, ma nonostante ciò si sta assistendo ad un proliferare di case editrici specializzate in libri per l’infanzia.

Nel recente passato i libri per bambini sono stati molto trascurati dalle case editrici, che li consideravano un business poco remunerativo. Di conseguenza, a generazioni di bambini sono stati offerti libri noiosi e visivamente sgradevole oppure libri tradotti dal mondo occidentale che non riflettevano il loro ambiente.

A guidare questa nuova primavera letteraria sono soprattutto le donne, il cui obiettivo è incoraggiare la lettura fin dalla giovane età e aumentare l’alfabetizzazione nel mondo arabo.

I bambini arabi hanno il diritto di avere libri che riflettano la loro realtà attuale, la storia e la cultura

Il compito che si trovano ad affrontare è molto impegnativo e pieno di ostacoli come la mancanza di scrittori di talento, problemi di copyright, assenza di canali distributivi e l’indifferenza dei ministeri culturali.

L’editrice libanese Nabiha Mheidly è considerata una dei pionieri dell’editoria per bambini. Ha fondato la casa Dar Al Hadaek più di 20 anni fa per pubblicare libri per bambini scritti esclusivamente da autori arabi: “I bambini arabi hanno il diritto di avere libri che riflettano la loro realtà attuale, la storia e la cultura“, dice.
Ms Mheidlyi è fermamente convinta della sua politica editoriale autarchica che non prevede nessuna traduzione da libri in altre lingue “Facciamo del nostro meglio per proporre linguaggi accattivanti e illustrazioni che riflettano la tradizione estetica araba e che abbiamo riscontro nel mondo reale del bambino“, dice.

9789953496696Dar Al Hadaek ha pubblicato 350 titoli, alcuni dei quali vincitori di premi nazionali e internazionali. Uno dei titoli pluripremiati è “Creatures on the Ceiling” (Creature sul soffitto). E ‘la storia di Kareem, un povero ragazzo che vive con i suoi genitori in una casa modesta. Attraverso la sua fervida immaginazione, le notti di Kareem diventano un momento di gioia e di meraviglia mentre esplora il magico mondo del soffitto della sua stanza.

Un altra pioniera in questo campo è  Amina Hashim, fondatrice nel 2004 in Marocco della Yanbow Al Kitab: “Abbiamo bisogno che le giovani generazioni abbiamo una visione della loro ricca storia e che vadano orgogliosi della loro eredità” dice.

Uno dei libri di Yanbow Al Hayat, “Mama prepares couscous”, ad esempio incoraggia i bambini ad esplorare la cucina del Marocco.

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Vista la difficoltà degli insegnanti marocchini a trovare un metodo per incoraggiare la lettura, la signora Hashim si è assunta il compito di formarli su come interagire con i bambini attravreso i libri. A tal fine la sua organizzazione tiene workshop di formazione nelle scuole, in particolare nelle zone rurali del Marocco.

Non è sufficiente solo pubblicare i libri, per stimolare la curiosità dei bambini è anche necessario leggere con loro“, dice.

Con sede a Dubai, la Wahat Al Hekayata di Safa Azmi (nella foto principale) è un altra casa editrice la cui missione è l’introdurre l’arabo ai bambini in un modo semplice, attraente e poetico. Ms Azmi si è buttata nell’editoria dopo aver capito che le sue storie della buona notte non piacevano solo ai suoi figli ma anche  ai loro amici.

Mentre i miei figli crescevano, raramente ho trovato libri arabi davvero belli e piacevoli. Così alla fine ho inziato ad inventare io le storie che  sono piaciute molto ai bambini “, dice. Quando uno dei suoi racconti ha vinto un premio locale circa 15 anni fa, ha lasciato il suo lavoro come dentista per iniziare a scrivere a tempo pieno. Circa quattro anni fa ha fondato la sua casa editrice.

Non per tutti gli editori le cose vanno per il meglio. Mahmoud Hassonah, dell’Arab Children’s Book Publisher’s Forum di Sharjah, dice che molti editori trovano difficoltà a espandere la propria offerta di libri a causa della scarsità delle vendite.

Un altro ostacolo è la mancanza di professionisti affidabili nel settore tipografico e delle vendite oltre alla quasi totale assenza di distribuzione regionale, dice.

La tiratura media di un nuovo libro è tra le 1.000 e le 3.000 copie; inoltre, secondo la sig.ra Al Mehaidli, una percentuale elevata di libri pubblicati non viene neanche messa in vendita.

Ms Azmi, conferma che gli editori avrebbero bisogno di canali di distribuzione adeguati per garantire la disponibilità dei loro libri anche al di fuori dei loro paesi d’origine.

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Consapevole dell’incapacità dei genitori di acquistare libri in Marocco, la signora Hashim ha avviato una campagna per distribuire i libri ai bambini bisognosi.

“‘Un bambino, un libro” è un’iniziativa per distribuire libri agli orfanotrofi, ad associazioni e alle scuole pubbliche in tutto il Marocco. Finora abbiamo distribuito 100.000 libri “, dice.

Nonostante i numerosi gli ostacoli, la sig.ra Al Mehaidli è ottimista circa il futuro dei libri per bambini, grazie alle tante case editrici guidate soprattutto da donne, che si stanno affacciando nel mercato.

Oggi la biblioteca dei bambini arabi è più ricca grazie agli sforzi di persone come le sig.re Al Mehaidli, Safa Azmi e Amina Hashim.