9789953895901

Ferrante Elena – Storia della bambina perduta

€24.00

9789953895901

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Dopo essere andata in Francia con Nino, Elena scopre che l’uomo non ha davvero lasciato la moglie come le aveva detto, ma comunque decide di restare con lui e tornare a Napoli per stargli vicino. Qui resta nuovamente incinta, così come Lila resta incinta di Enzo, e le due danno alla luce delle figlie a tre settimane di distanza. Lila chiama la figlia Annunziata (Tina) come sua madre, Elena la chiama Immacolata (Imma), come la madre che poco dopo muore di cancro. Dopo aver scoperto dei continui tradimenti di Nino grazie ad Antonio(che lavora per Lila), Elena torna nel rione e si trasferisce nell’appartamento sopra quello di Lila. In pochi mesi il rapporto fra le due amiche si fa ancora più stretto. In seguito alle minacce di Michele Solara durante il funerale di Alfonso Carracci (ucciso a bastonate perché omosessuale), le due scrivono un articolo di denuncia contro i Solara, che ora gestiscono il traffico dell’eroina nel rione. Fra le tante vittime della droga c’è Rino, il fratello amato di Lila che infatti morirà per overdose e Gennaro, il figlio di Lila, che però verrà tirato fuori in tempo. Il merito dell’articolo viene attribuito quasi completamente a Lenù, che ha appena pubblicato un terzo libro. Il 16 settembre 1984 Tina sparisce misteriosamente, dopo essere andata in giro con le figlie di Elena e Nino, che non si assume alcun tipo di responsabilità in quanto riconosce di averla consegnata ai genitori. Varie voci iniziano a circolare e la più nota è quella che Tina stava inseguendo una palla blu lungo lo stradone, quando è passato un camion sporco di fango che ha portato via, senza alcun rumore o urto, il corpo di Tina, per sempre. Enzo, pazzo di dolore, crede siano stati i Solara, ma Lila, che non ha mai creduto alla storia del camion pirata, si convince che la piccola sia ancora viva e che prima o poi ritornerà. Ma la scomparsa della figlia la porta a un deperimento fisico e morale, tanto da arrivare a lasciare l’amato Enzo – che andrà a vivere a Milano – e ad avere la fissa di volersi cancellare definitivamente, come la sua bambina. Il successo del libro porta Elena via dal rione e da Lila, che reprime il dolore con ricerche minuziose sulla storia di Napoli. Dopo essersi estraniata da Lila, Elena infrange una promessa fattale anni prima e nel 2007 scrive di lei, nel racconto “Un’amicizia”: Lila non glielo perdona e tronca i rapporti. Dopo tre anni, nel 2010, Gennaro, il figlio di Lila, contatta Lenù per informarla della sparizione della madre e dopo qualche giorno Elena riceve avvolte in un pacchetto avvolto nella carta di giornale Tina e Nu, le due bambole con cui lei e Lila giocavano da bambine e la cui sparizione attribuivano a Don Achille.