Spagna: Sáenz de Urturi vince il “Planeta” con “Aquitania”

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L’autrice basca è stata scelta come vincitrice del Premio Planeta 2020 con un romanzo storico ambientato nel XII secolo con protagonista Eleonora d’Aquitania.

L’altra finalista è stata la giornalista e conduttrice Sandra Barneda con il romanzo intimo “Un océano para llegar a ti”.

“È un thriller medievale, un omaggio a Il nome della rosa di Umberto Eco”, ha detto Saenz de Urturi nel momento della premiazione il premio visibilmente commossa.

Sia per la scrittrice di Vitoria che per Barneda è il loro primo premio letterario. Due donne, in netta controtendenza rispetto all’edizione 2019 in cui il vincitore fu Javier Cercas e il finalista Manuel Vilas.

Eva Garcia Sáenz de Urturi ha ricevuto il Pianeta, (premio in denaro di 601.000 euro), in una cerimonia atipica svoltasi a metà pomeriggio al Palau de la Música di Barcellona; nel suo breve discorso di ringraziamento ha citato il motto delle tre S della stirpe aquitana. “Sólo sé seguir”, ha detto, riferendosi alla necessità di andare avanti in questa situazione di crisi innescata dal coronavirus.

Per Saenz de Urturi “Aquitania” segno un ritorno alle origini dopo la fortunata “Trilogía de la Ciudad Blanca” (tradotta anche in italiano e trasformata in film nel 2019), recuperando l’essenza del romanzo storico dei suoi primi lavori.

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In “Aquitania”, settimo romanzo di Sáenz de Urturi, la protagonista indaga sulla morte del padre, Guillermo X, duca d’Aquitania, morto nel 1137 in pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Dopo la sua morte, Eleonora prese possesso del Ducato d’Aquitania, nel sud-ovest della Francia, che dopo il divorzio con il re Luigi VII e il matrimonio con Enrico II d’Inghilterra passò in mano agli inglesi, che alla fine avrebbe innescato la Guerra dei Cent’anni.

“È un tributo al maestro Eco per ciò che riguarda la crittografia medievale mentre sono tanti i richiami a Game of Thrones per quanto riguarda la crudeltà, gli assedi, l’incesto ..”, ha detto l’auttrice, che ha confessato di essersi innamorata di Eleonora d’Aquitania mentre si stava documentando per un altro romanzo.

Durante la cerimonia non è mancanto un commovente ricordo di Carlos Ruiz Zafón scomparso recentemente.

Gli altri titoli candidati erano:
Desde dentro, de R. Ros;
Espíritu Errante, de El hijo de Alonso;
Efecto dominó, de Rosario Fernández Zúñiga;
El último día de la guerra, de Santiago Shelby; V
erdades inconclusas, de Hugo Portal;
Necesito una esperanza, de Benet Quintana;
Llevaremos otros nombres, de Copo de algodón;
La vida secreta de los Ángeles, de Neoland;
La amistad es un gurú, de Alexandra Di Stefano Pironti;
El caso Almenara, de Jo March.