Nelle biblioteche di Como un biennio interculturale

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La biblioteca come luogo di incontro e scambio fra diverse culture: questo è il programma di “Popoli..amo – La biblioteca degli incontri”, che si protrarrà dall’ultima metà di quest’anno a fine 2015.

Segnaliamo questa interessante iniziativa presentata il 5 giugno.

Dal sito http://www.ciaocomo.it/

“Il progetto ha già riscosso molto successo, ed è terzo in Regione per entità di sovvenzioni: tra i finanziatori anche la Fondazione Cariplo, che ha ritenuto opportuno contribuire in modo sostanziale con € 132.000,00 – più del 60% – al costo complessivo di € 232.660”, afferma la coordinatrice del Sistema Bibliotecario di Como Beatrice Rumi, facendo notare che questa nuova proposta è stata accolta con molto interesse da parte della Cariplo.

Numerosi sono gli enti coinvolti: capofila il Comune, il Sistema Bibliotecario Intercomunale, la cooperativa sociale Questa Generazione, l’Associazione Cristiana Lavoratori Italiani e l’Associazione centro culturale islamico Milligorus.

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Quattro gli obiettivi essenziali: formazione interculturale dei bibliotecari per un miglioramento della mediazione culturale con gli utenti, incremento del patrimonio librario con testate giornalistiche e libri in lingua straniera, organizzazione di due convegni per fare il punto sull’impatto del progetto, e realizzazione di diverse attività. Tra queste, mostre, incontri, corsi di lingua e cineforum per la cittadinanza, il tutto completamente gratuito.

“Altra campagna lanciata dal progetto è “Segnala un libro”, esordisce Francesca Santambrogio del centro Arcoiris “che partirà entro fine settimana e che permetterà ai frequentatori, stranieri e non, della biblioteca, di segnalare su una cartolina o sulla pagina Facebook un libro in lingua madre che vorrebbero trovare sugli scaffali.

L’iniziativa è resa possibile dall’aiuto delle associazioni culturali straniere e degli studenti stranieri che seguono corsi al Politecnico”. “Il tutto si mostra in linea con i numerosi programmi già in atto a Milano in vista dell’Expo 2015” continua la Rumi.
“Tuttavia fra tutte queste proposte, la vera novità per il territorio comasco riguarda il coinvolgimento della Casa Circondariale Bassone, che con le sue tre biblioteche si vedrà coinvolta in un progetto professionalizzante rivolto sia ai detenuti, che diverranno così ”detenuti – bibliotecari”, sia al personale, per facilitare l’interscambio culturale con le nuove utenze.” conclude la direttrice della Biblioteca di Como Licia Viganò.