La trilogia “Orbitor” di Cartarescu premiata a Lipsia

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Mircea Cartarescu è il vincitore del Leipzig Book Award for European Understanding grazie alla surreale trilogia rivelatrice delle assurdità del comunismo in Romania.

Scrivere è un modo di “preservare la propria libertà interiore in un regime totalitario”, ha detto l’autore rumeno Mircea Cartarescu in una intervista al canale tedesci Die Welt.
Cartarescu ha sublimato la sua libertà interiore nei tre romanzi che formati la trilogia “Orbitor” (“Abbacinante” edito da Voland 2007) che ha vinto quest’anno il Lipsia Book Award for European Understanding.

orbitor-corpul-editie-205494Il Capolavoro di Cartarescu mescola i ricordi d’infanzia dell’autore e la gioventù trascorsa a Bucarest, storie di genitori e parenti, riflessioni sulla scrittura e la coscienza stessa, la satira, la scienza, e il surreale. In un’intervista durante il suo tour negli Stati Uniti nel 2013, ha descritto il libro come una “autobiografia, anche se molto inaffidabile.”
La trilogia riflette le rimostranze e le assurdità della vita sotto la dittatura di Nicolae Ceausescu in Romania, che si è conclusa nel dicembre 1989.

L’autore rumeno ha lavorato al suo trilogia per quasi 15 anni, scrivendo ogni singola frase a mano su di un taccuino. Ha terminato il suo capolavoro nella città tedesca di Stoccarda, mentre lui era studente presso la Akademie Schloss Solitude nel 2006-2007.

Accanto romanzi di fama internazionale come la trilogia “Orbitor” o “Nostalgia”, la sua scrittura poliedrica comprende anche la raccolta di spensierati racconti romantici “Perché amiamo le donne” o racconti per adoloscenti come l”Enciclopedia zmeilor” (Enciclopedia dei Draghi) che ha incantato grandi e piccini.

Il 58enne scrittore e docente universitario di letteratura di Bucarest è stato definito un “serio candidato per il Premio Nobel” (a dire il vero lo è da tempo) dal quotidiano “The Independent” e da molte altre pubblicazioni. Il suo lavoro è stato tradotto in più di dodici lingue
Il Leipzig Book Award rende omaggio a personalità che hanno costruito ponti culturali tra Europa occidentale e orientale.