Il Premio Strega Europeo ad una autrice ucraina

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Con 11 voti su 23 per il romanzo ‘Forse Esther’ di Katja Petrowskaja è il vincitore della seconda edizione del Premio Strega Europeo.

Scritto in lingua tedesca e pubblicato in Italia da Adelphi nella traduzione di Ada Vigliani, “Forse Esther” è il primo romanzo della scrittrice ucraina.
“Se avessi scritto questa storia in ucraino sarebbe stata un memoriale. In tedesco invece, sono io e non completamente io. La lingua tedesca è la parte fittizia del libro. La lingua non ha colpa, solo le persone che la usano possono essere responsabili. La mia storia si muove in varie località tra il me e il non me” ha spiegato la vincitrice annunciata dal presidente della fondazione Bellonci Tullio De Mauro e alla quale è stato consegnato il premio, di 3 mila euro.

Nella cinquina europea, oltre alla Petrowskaja, lo spagnolo Rafael Chirbes con ‘Sulla sponda’ (Feltrinelli), il belga Stefan Hertmans con ‘Guerra e trementina’ (Marsilio), il francese di origini africane Alain Mabanckou con ‘Pezzi di vetro’ (66thand2nd) e l’olandese Tommy Wieringa con ‘Questi sono i nomi’ (Iperborea).