I migliori libri in portoghese del 2015

Silviano-Santiago

In Dicembre 2015 a Sao Paulo sono stati nominati i più bei libri in portoghese dell’anno passato, con gli autori brasiliani assoluti protagonisti.

Il premio Oceanos da quest’anno ha sostituito lo storico premio “Portugal Telecom de Literatura” e viene organizzato dall’instituto Itaú Cultural. Oltre 600 i titoli presentati per l’edizione di quest’anno con la particolarità che solo 8 erano libri di autori non brasiliani. Gli organizzatori hanno espresso il desiderio di allargare la partecipazione a qualsiasi libro di lingua portoghese, non solo di editori brasiliani e portoghesi, e diffondere la letteratura in tutti i territori lusofoni, in particolare quelli africani. Negli ultimi anni infatti, i maggiori editori hanno dominuito considerevolmemnte i titoli pubblicati puntando a rendite sicure grazie ai best-seller americani e trascurando gli autori emergenti di lingua portoghese.

oceanos_2Il miglior libro dell’anno è stato nominato il romanzo “Mil Rosas Roubadas” del 79enne Silviano Santiago (nella foto grande), critico e professore di letteratura brasiliana autore di oltre 30 libri.
“Mil Rosas Roubadas” parte dall’incontro tra due adolescenti a Belo Horizonte, nel Minas Gerais, nel 1952, in attesa di un tram. Sessanta anni dopo, uno di loro, il produttore culturale Zeca, morirà in un ospedale, mentre l’altro, un professore di storia in pensione, descriverà la traiettoria del “amico inseparabile” per ricordare la propria vita.
La storia è basata su un personaggio reale, il produttore musicale Ezequiel Neves (1935-2010), noto per aver scoperto il cantante Cazuza (1958-1990) ed intimo amico dello scrittore.

Al secondo posto troviamo Elvira Vigna con “Por Escrito” (anch’esso della casa editrice Companhia das Letras…), autrice del best seller 2013 “Nada a Dizer”, distribuito con enorme successo anche in Portogallo.
Sul podio un’altro brasiliano, Alberto Mussa con “A Primeira História do Mundo” che racconta la storia di Rio de Janeiro partendo dal primo omicidio di cui si abbia memoria in città, nel 1567.

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Segnaliamo altri due libri arrivati nelle prime posizioni: “Saccola de Feira” del poeta Glauco Mattoso e “Desumanização” l’unico libro di un autore portoghese, Valter Hugo Mãe, ad arrivare nei primi 10. Un’ulteriore dimostrazione che il mercato brasiliano ha davvero bisogno di aprire il proprio mercato ad autori di lingua portoghese non necessariamente locali.

La lista di tutti i partecipanti ed i finalisti è visibile da questo link, e sono tutti acquistabili tramite BookBank.